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I vasi di bronzo della « Collezione Sansone » di Mattinata (FG) : Osservazioni sulle produzioni e sulla circolazione / Andrea Celestino Montanaro
Extrait
Appartient au périodique : Mélanges de l'Ecole française de Rome, Rome, 1971-, vol. 127/1, 2015 ; p. [57]-95, 0223-5102
Publication: 2016 Description: 39 p. : cartes, ill.Langue: Italien ; de résumé, Italien ; de résumé, AnglaisPays: Italie Auteur principal: Montanaro, Andrea C., 1970-.... Résumé: La « Collezione Sansone » è composta per la maggior parte da reperti archeologici provenienti dalla necropoli dell’insediamento daunio di Monte Saraceno presso Mattinata (Fg). Ma è anche vero che essa custodisce numerosi oggetti rinvenuti nelle necropoli dei più importanti siti dauni dell’area garganica (Monte Sant’Angelo, Monte Tabor, Salapia, Siponto, Cupola) e della Daunia settentrionale (Ordona, Arpi, Ascoli Satriano, Tiati-Teanum Apulum, San Severo). In questa sede, si è ritenuto opportuno presentare i vasi di bronzo, ancora inediti e mai considerati dagli studiosi, i quali rivelano alcune caratteristiche formali e stilistiche davvero interessanti e di rilievo, che rimandano in maniera preponderante, a produzioni bronzistiche di ambito etrusco. Si tratta soprattutto di forme utilizzate per la cottura dei cibi (bacili, lebeti), per versare e contenere liquidi (oinochoai, olpai, patere, coppe, colini, situle, stamnoi), tutte funzionali per il rito del simposio. La presenza di questi ulteriori esemplari nel territorio daunio conferma quanto già era noto a proposito di un’evidente predilezione dei Dauni per gli agalmata, i « beni di prestigio » esotici o di foggia inconsueta, in questo caso rappresentati dal vasellame metallico. I vasi di bronzo della collezione Sansone, che si aggiungono a quelli già noti provenienti dagli altri contesti della Daunia, rappresentano l’attestazione più cospicua di una presenza « commerciale » etrusca, largamente testimoniata dall’analisi tipologica e distributiva, costituito da una lunga serie di recipienti, in parte privi di particolarità formali, in parte più impegnativi, frutto dell’opera di botteghe specializzate nel produrre manufatti « studiati » per l’esportazione. ; The Sansone Collection is composed for the most part by archaeological finds coming from the necropolises of the Daunian settlement of Monte Saraceno at Mattinata (Fg). But it is also true that it holds numerous items found in the necropolis of the most important Daunian sites in the Gargano area (Monte Sant’Angelo, Monte Tabor, Salapia, Siponto, Cupola) and North Daunia (Ordona, Arpi, Ascoli Satriano, Tiati-Teanum Apulum, San Severo). Here, it was considered appropriate to present the bronze vases, still unpublished, never before considered by scholars, which reveal some formal and stylistic features really interesting and relevant, which refer predominantly, to bronzistic productions of the Etruscans. They are mainly shapes used for cooking food (bowls, lebeti), for pouring and contain liquids (oinochoai, olpai, patere, bowls, strainers, situlae, stamnoi), all functional for the ritual of the symposium. The presence of these additional specimens in the Daunian territory confirms what was already known about a clear predilection for agalmata of the Daunians, or exotic or unusual shape « prestige goods », in this case represented by metal ware. The bronze vases of Sansone Collection that add to those already known from the other contexts of Daunia, represents the most conspicuous evidence of Etruscan « commercial » presence, widely attested by typological and distributive analysis, consisting of a long series of vessels, partly without formal peculiarities, in part more challenging, the result of the work of specialized workshops in producing artifacts « studied » for export.. Item type: Extrait
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Besançon : ISTA - Institut des Sciences et Techniques de l'Antiquité Libre accès Cr-Per 040-127.1 (Browse shelf(Opens below)) Available

Bibliogr. p. 91-95

La « Collezione Sansone » è composta per la maggior parte da reperti archeologici provenienti dalla necropoli dell’insediamento daunio di Monte Saraceno presso Mattinata (Fg). Ma è anche vero che essa custodisce numerosi oggetti rinvenuti nelle necropoli dei più importanti siti dauni dell’area garganica (Monte Sant’Angelo, Monte Tabor, Salapia, Siponto, Cupola) e della Daunia settentrionale (Ordona, Arpi, Ascoli Satriano, Tiati-Teanum Apulum, San Severo). In questa sede, si è ritenuto opportuno presentare i vasi di bronzo, ancora inediti e mai considerati dagli studiosi, i quali rivelano alcune caratteristiche formali e stilistiche davvero interessanti e di rilievo, che rimandano in maniera preponderante, a produzioni bronzistiche di ambito etrusco. Si tratta soprattutto di forme utilizzate per la cottura dei cibi (bacili, lebeti), per versare e contenere liquidi (oinochoai, olpai, patere, coppe, colini, situle, stamnoi), tutte funzionali per il rito del simposio.
La presenza di questi ulteriori esemplari nel territorio daunio conferma quanto già era noto a proposito di un’evidente predilezione dei Dauni per gli agalmata, i « beni di prestigio » esotici o di foggia inconsueta, in questo caso rappresentati dal vasellame metallico. I vasi di bronzo della collezione Sansone, che si aggiungono a quelli già noti provenienti dagli altri contesti della Daunia, rappresentano l’attestazione più cospicua di una presenza « commerciale » etrusca, largamente testimoniata dall’analisi tipologica e distributiva, costituito da una lunga serie di recipienti, in parte privi di particolarità formali, in parte più impegnativi, frutto dell’opera di botteghe specializzate nel produrre manufatti « studiati » per l’esportazione.

The Sansone Collection is composed for the most part by archaeological finds coming from the necropolises of the Daunian settlement of Monte Saraceno at Mattinata (Fg). But it is also true that it holds numerous items found in the necropolis of the most important Daunian sites in the Gargano area (Monte Sant’Angelo, Monte Tabor, Salapia, Siponto, Cupola) and North Daunia (Ordona, Arpi, Ascoli Satriano, Tiati-Teanum Apulum, San Severo). Here, it was considered appropriate to present the bronze vases, still unpublished, never before considered by scholars, which reveal some formal and stylistic features really interesting and relevant, which refer predominantly, to bronzistic productions of the Etruscans. They are mainly shapes used for cooking food (bowls, lebeti), for pouring and contain liquids (oinochoai, olpai, patere, bowls, strainers, situlae, stamnoi), all functional for the ritual of the symposium. The presence of these additional specimens in the Daunian territory confirms what was already known about a clear predilection for agalmata of the Daunians, or exotic or unusual shape « prestige goods », in this case represented by metal ware. The bronze vases of Sansone Collection that add to those already known from the other contexts of Daunia, represents the most conspicuous evidence of Etruscan « commercial » presence, widely attested by typological and distributive analysis, consisting of a long series of vessels, partly without formal peculiarities, in part more challenging, the result of the work of specialized workshops in producing artifacts « studied » for export.

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